Politiche abitative in Liguria

Fondo sociale di sostegno agli affitti e programma quadriennale per l’edilizia residenziale 1008-2011. Sono questi i due atti più importanti in materia di politiche abitative da realizzare nell’anno in corso presentati quest’oggi dall’assessore all’Edilizia della Regione Liguria, Maria Bianca Berruti alle parti sociali nel corso della riunione del tavolo di concertazione.

Per quanto riguarda il fondo sociale di sostegno all’affitto 2008 l’assessore Berruti ha sottolineato "l’evidenziarsi nel corso degli ultimi anni di un costante incremento del fabbisogno, sia in termini di numero di richieste, sia in termini finanziari, di una sua maggiore richiesta nelle zone costiere, di una concentrazione delle domande nei nuclei famigliari con reddito ISEE fino a 9.000 euro".

L’assessore nel corso della riunione ha inoltre messo in evidenza la "sempre maggiore difficoltà dei comuni maggiori, in particolare capoluogo, a reperire risorse integrative e la crescita del fenomeno dei cosiddetti redditi zero a fronte del pagamento di canoni elevati".

E mentre dal territorio aumentano le richieste "diminuisce – ha spiegato Berruti – di circa 100 milioni di euro la dotazione complessiva del fondo nazionale per il sostegno agli affitti che passerà per la Liguria da 9,3 milioni a 7,5 milioni di euro". Un decremento che la Regione stigmatizza, ma conta di colmare per continuare a fornire risposte a chi fa richiesta di sostegno all’affitto attraverso l’aumento del co-finanziamento da parte degli Enti locali, maggiori controlli, attraverso un’intesa con la Guardia di Finanza e prevedendo un meccanismo automatico che porti all’attribuzione di un reddito a chi dichiara di non averne, pur pagando un affitto.

"La riduzione del fondo statale – ha spiegato l’assessore – è stata compensata, almeno in parte, dalla disponibilità della Regione a compartecipare, quest’anno infatti il peso della Liguria nel riparto del fondo nazionale è aumentato significativamente dal 3,01% al 3,5%". Secondo l’assessore Berruti ha comunicato che "la Regione continuerà a fare la sua parte garantendo il risultato dello scorso anno e prevedendo parallelamente l’introduzione di alcuni correttivi: a cominciare dall’innalzamento del contributo di Province e Comuni, dalla presunzione di un reddito ISEE pari a 6.000 euro per nuclei che dichiarano un reddito nullo o inferiore ai 6.000 euro, riduzione del canone di locazione massimo riconoscibile dagli attuali 8.000 a 7.200 euro e intensificazione dei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni ISEE, anche grazie a un protocollo d’intesa tra Regione Liguria e Guardia di Finanza".

Nel corso dell’incontro con le parti sociali l’assessore Berruti ha quindi illustrato il nuovo programma quadriennale per l’edilizia residenziale 2008-2011 che sancisce la conclusione della prima fase con la programmazione da parte della Giunta di 2.980 alloggi o posti letto e l’avvio di una seconda fase basata sulla centralità dell’affitto, sul superamento del ruolo del settore pubblico quale unico produttore di edilizia residenziale sociale e attenzione alle aree urbane, dove cioè si concentrano le maggiori sacche di povertà.

"L’ipotesi di fondo del PQR – spiega Berruti – si basa sull’assunto che la nuova offerta di casa sociale che si potrà avere entro l’inizio del 2012 ed è fissata in 5.000 alloggi o posti letto, dovrà essere in grado di ridurre il fabbisogno finanziario necessario ad alimentare attualmente il fondo di sostegno all’affitto".

fonte: www.regione.liguria.it

 

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