Umbria: oltre 9 milioni di euro per risanamento bacino fiume Nestore

Promuovere un utilizzo sostenibile delle risorse idriche attraverso la realizzazione di opere infrastrutturali e, soprattutto, intervenire nelle situazioni di maggiore criticità ambientale: sono queste le principali finalità del secondo Accordo integrativo all’Accordo di Programma Quadro per la "Tutela delle acque e la gestione integrata delle risorse idriche", sottoscritto nei giorni scorsi da Regione Umbria e Ministeri dello Sviluppo economico, dell’Ambiente, delle Infrastrutture e delle Politiche agricole. L’accordo integrativo prevede interventi complessivi per 17milioni 500mila euro (derivanti da risorse statali, regionali e dell’"Ato" 1), di cui oltre 5milioni 100mila euro costituiti da nuove risorse "Cipe" provenienti dal Fondo per le aree sotto utilizzate ("Fas").

La mole più consistestente dei finanziamenti, pari a 9milioni 300 mila euro, è stata destinata al disinquinamento del fiume Nestore che, secondo le indagini conoscitive condotte dall’"Arpa" per la redazione del Piano regionale di tutela delle acque, presenta elevati livelli di degrado ambientale. Sono previsti interventi al sistema di raccolta, collettamento e depurazione delle acque reflue degli agglomerati urbani presenti lungo il bacino del fiume. "Si tratta di opere di particolare rilevanza per la salvaguardia e la bonifica di questa risorsa idrica – ha detto l’assessore regionale all’ambiente Lamberto Bottini. Daremo così attuazione agli impegni per il recupero ambientale del Bacino del fiume Nestore assunti, lo scorso anno, con l’accordo di programma tra Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comuni di Panicale, Perugia, Piegaro e Marsciano e Comunità montana Trasimeno-Medio Tevere. L’obiettivo – ha concluso l’assessore – è di migliorare la qualità delle acque, di depurare le acque reflue riutilizzandole per l’irrigazione, ma soprattutto di riqualificare l’asta fluviale del Nestore e dei suoi affluenti così da valorizzare anche le attività turistico-culturali, ricreative ed agronomiche dell’area".

Le rimanenti risorse previste dall’Accordo integrativo saranno utilizzate per interventi ambientali nella media Valle del Tevere.

fonte: http://www.regione.umbria.it/

 

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